Come vendere casa agli stranieri
Per poter vendere casa agli stranieri bisogna andare incontro alle loro esigenze, conoscere le abitudini e usanze del paese da dove provengono per rendere la vendita fluida.
Ricordiamo che gli stranieri che vogliono venire in Italia a vivere o avere una casa delle vacanze, cercano il vero made in Italy, vogliono vivere la vita italiana, esperienze positive e negative, pro e contro, è vero che bisogna essere bravi di entrare nell’ottica di valorizzare l’immobile ma di non cambiare la sua identità territoriale.
In questo articolo oltre a dare suggerimenti puramente pratici, ricorderemo le condizioni essenziali per poter acquistare casa in Italia.
Come vendere casa agli stranieri
Potremmo schematizzare tutto in 5 principali fasi:
- Pubblicizzare l’immobile
- Gestire i contatti
- Organizzare le visite
- La trattativa
- Acquisto
1. PUBBLICIZZARE L’IMMOBILE – più le foto sono belle e più attirano acquirenti. Foto fatte da professionisti riscuotono un successo decisamente maggiore rispetto alle classiche fatte con uno smartphone. Oltre agli ambienti interni sarebbe opportuno far vedere cosa si vede fuori la finestra e alcune immagini del quartiere. Bisogna fin da subito far proiettare il potenziale acquirente nel tessuto locale dell’immobile. È inutile tenere nascosti elementi negativi. La trasparenza ripaga sempre. Altro elemento è dove pubblicizzare l’immobile, sicuramente su siti italiani specializzati, portali immobiliari stranieri e/o con l’utilizzo dei social.
2. GESTIRE I CONTATTI – fin da subito bisogna essere in grado di rispondere velocemente alle varie richieste in modo chiaro e semplice. Bisogna sempre tenere presente che ci sono delle differenze linguistiche e la diffidenza a volte la fa da padrone. È essenziale fornire risposte esaustive e veloci.
3. ORGANIZZARE LE VISITE – la fase visita si divide in due momenti, le visite online e le visite sul posto. Per visite online intendiamo di dare la possibilità allo straniero di visitare l’immobile e di “guardare” fuori dalla finestra tramite strumenti digitali come la videochiamata whatsapp, telegram, zoom, skype… Bisogna mettere in condizione l’acquirente di poter capire fin da subito come è composto l’immobile, dove si trova e cosa lo circonda. Poi si passerà alla visita sul posto, il potenziale acquirente passando a questa fase, già dimostra un discreto interesse per l’immobile. C’è un detto che oramai ho fatto mio “non ci sarà una seconda occasione per fare una buona prima impressione” quindi far trovare una casa pulita, ordinata, profumata e poi se si hanno anche piccole attenzioni come far trovare un dolce tipico locale, del buon vino ed un pensiero tipico italiano da riportare nel paese di provenienza, non farà altro che addolcire i rapporti e soprattutto la visione della casa e della bella accoglienza tipica italiana.
4. LA TRATTATIVA – generalmente i tempi della trattativa con degli acquirenti stranieri sono decisamente più lunghi rispetto a quelli italiani. Dobbiamo ricordare della lingua diversa e della normale diffidenza di ogni persona. Quindi pensare di chiudere trattative in tempi flash sono molto difficili. Spesso capita che l’acquirente si appoggia ad amici che parlano italiano o “peggio” in alcuni casi a conoscenti italiani che spesso ci mettono del proprio su convinzioni e luoghi comuni territoriali. L’importante non perdere la speranza e capire che i tempi lunghi sono una costante di tali trattative.
5. ACQUISTO – la fase più bella, quella dell’acquisto ove l’acquirente rilascia una caparra e si procede alla compravendita. Bisogna però tener conto che per poter acquistare casa in Italia bisogna avere il codice fiscale italiano necessario al pagamento delle tasse e capire ancora prima in quale delle tre categorie si colloca lo straniero:
- stranieri regolarmente soggiornanti da meno di tre anni, è richiesto solo un permesso di soggiorno o carta di soggiorno in corso di validità;
- stranieri non regolarmente soggiornanti, è necessario che esista un accordo internazionale che consente l’acquisto o la cosiddetta condizione di reciprocità, cioè che nel paese di origine dello straniero sia permesso anche al cittadino italiano di comprare casa;
- cittadino comunitario e/o EFTA (European Free Trade Association= Associazione europea di libero scambio) o residente da più di tre anni, non ci sono limitazioni.
Come vendere casa agli stranieri
Altra condizione da tenere presente che ad un cittadino straniero che non produce reddito in Italia non è possibile accendere un mutuo.
Individuata la categoria a cui appartiene lo straniero, ottenuto il codice fiscale italiano, individuata la forma economica con cui intende effettuare l’acquistare e identificati e verificata la bontà documentale dell’immobile è consigliabile fare un preliminare di vendita e registrarlo. Subito dopo si è pronti per procede con l’atto notarile.
Ora si è pronti per vendere il proprio immobile agli stranieri.
Spero che quanto appena scritto possa esserti stato utile, se delle domande puoi commentare l’articolo o se hai necessità di una consulenza più approfondita, puoi contattarci tramite il modulo contatti presente in questo sito.